I gioielli che indossiamo non sono meri dettagli estetici privi di un fine. Rappresentano un modo per raccontare la propria personalità e come ci si approccia al mondo. Nel caso dei bracciali da donna, questa poliedricità è particolarmente evidente.
Parliamo, infatti, di gioielli molto in vista nel momento in cui si interagisce con gli altri (le mani, ricordiamolo, sono fondamentali per comunicare con le persone).
Nel caso in cui si opta per gioielli minimal, si punta su soluzioni che parlano di eleganza sussurrata, fatta di linee essenziali, di bagliori cromatici che sono in perfetto equilibrio con il resto dell’outfit, donando quella luce che permette di valorizzarlo al massimo.
A chi stanno bene? Premettendo la centralità indiscussa dei gusti personali ricordiamo che, se si ha intenzione di esaltarli in tutta la loro bellezza, i bracciali minimal dovrebbero essere indossati nell’ambito di look dominati da colori neutri e se si hanno polsi particolarmente sottili.
Chiarita questa premessa, non resta che addentrarsi alla scoperta di alcuni modelli che, in questo momento, stanno letteralmente impazzando sul mercato.
Brand di gioielli con quartier generale a Londra, Ania Haie è un punto di riferimento molto apprezzato da parte degli amanti dei gioielli minimal, in particolare dei braccialetti.
Tra le peculiarità che contraddistinguono le proposte di questo brand è possibile citare, oltre a una netta prevalenza dei modelli placcati in oro, anche un ampio ricorso agli charm, le cui forme principali sono tendenti all’ovale.
Con i bracciali minimal di Luca Barra, si apre una parentesi dedicata ai piccoli brand di gioielleria italiana, storie di eccellenza che rendono grande il nome del nostro Paese nel mondo.
In questo caso siamo in provincia di Salerno, dove, ormai diversi anni fa, ha preso vita un’azienda che basa i suoi progetti sulla consapevolezza del fatto che il gioiello non è un mero dettaglio estetico, ma una scelta che ha a che fare con sentimenti profondi.
Ritroviamo questo concept anche nei bracciali minimal, i cui ciondoli hanno simboli che vanno dal quadrifoglio al cuore, amuleto con il quale il founder ha un legame particolare in quanto connesso a un regalo di sua nonna Rosa, fonte di ispirazione per la creazione dell’azienda.
Parlare del mondo PDPAOLA vuol dire chiamare in causa un brand giovane e dal respiro internazionale. Tutto è nato nel 2014, con la fondazione dell’azienda a Barcellona da parte della designer Paola Sasplugas, intenzionata a dare il via alla creazione di gioielli significativi per chi li indossa.
I bracciali minimal, disponibili soprattutto in argento, rispondono alla perfezione al concept della mission. Per rendersene conto basta chiamare in causa i pezzi della collezione Mini Letters che, come dice il nome stesso, sono caratterizzati dalla presenza di una lettera incastonata tra gli anelli di una catena.
Chiamare in causa i bracciali Pandora vuol dire aprire una parentesi dedicata a dei grandi classici della gioielleria contemporanea.
I prodotti di questo famosissimo marchio danese, infatti, sono molto richiesti da chi non può fare a meno, quando sceglie i dettagli del look, di personalizzare i polsi.
L’aspetto minimal in questo caso risiede soprattutto nel materiale con il quale sono realizzati i gioielli, l’argento 925, metallo che si adatta alla perfezione a svariati stili di look.
Iconici sono gli charm, tratto identificativo del marchio. Questi ciondoli, che possono essere scelti tenendo conto di un approccio customizzato o optando per soluzioni standard ma di grande fascino, raccontano come pochi dettagli nella gioielleria contemporanea la storia di chi indossa il bracciale, tra richiami a storie d’amore, viaggi, traguardi professionali.
Non c’è che dire: i bracciali minimal sono tutto tranne che gioielli banali e privi di significato.