Sulla cresta dell’onda da qualche anno, questo particolare piercing al naso rappresenta il desiderio di tanti giovani, affascinati dalla nuova moda che pare piaccia molto anche a molti celebri personaggi. Ma che cos’è il septum? Per rispondere, non bisogna lasciarsi ingannare dal nome. Non va infatti confuso con il brillantino o l’anellino che si applica sul setto nasale, come la parola septum lascerebbe intendere, ma è quel particolare piercing al naso che si porta al centro, sulla membrana che divide le due narici. Se vuoi saperne di più sul septum, a chi sta bene, le sue origini, se è doloroso o meno, non ti resta che leggere l’articolo.
LE ORIGINI DEL SEPTUM E QUANTO È DOLOROSO FARLO
Questo particolare piercing ha origini molto antiche: numerose civiltà tribali avevano l’usanza di perforarsi la cartilagine centrale del naso per farvi passare un lungo bastoncino o, in generale, un septum grande e appariscente. Anche nelle più antiche popolazioni indiane il septum era già molto diffuso ed era anche ritenuto sacro: si pensava riguardasse l’interiorità e che affermasse anche il proprio status sociale. Mentre ai tempi i materiali usati per compiere questa operazione erano zanne di animali o comunque attrezzi di fortuna, al giorno d’oggi ovviamente si utilizzano strumenti sterilizzati ed è buona norma affidarsi sempre a piercer professionisti per evitare di rischiare complicazioni e brutte infezioni.
Detto ciò, non bisogna farsi spaventare dal dolore e non bisogna credere a chi afferma che il septum al naso sia uno dei piercing più dolorosi da fare. Partendo dal presupposto che la soglia del dolore è molto soggettiva, bisogna anche pensare che la cartilagine che viene perforata per ospitare il piercing è molto sottile e priva di terminazioni nervose. Chi l’ha già fatto parla spesso di un fastidio simile ad un pizzico che dura comunque molto poco.
SEPTUM: A CHI STA BENE
Se desideri farlo ma ti stai chiedendo a chi sta bene il septum, è buona cosa partire dal presupposto che bisogna sentirsi bene con se stessi perciò, a prescindere dai suggerimenti, se tu ti piaci niente potrà impedirti di optare per questo tipo di piercing. Pare che il septum sia indicato per chi ha un naso a patata perché aiuta a dare una certa verticalità e tende ad affusolarlo. In generale, riesce ad allungare tutto il viso, perciò si adatta meglio a chi ha i lineamenti un po’ più tondi o la fronte troppo bassa. Il septum pone l’accento sul naso, quindi se hai un naso particolare, grosso o pronunciato, questo sarà ulteriormente enfatizzato. Ma è utile anche per sviare l’attenzione su un altro punto del viso nel caso in cui si abbiano gli occhi troppo vicini. Il septum al naso è sconsigliato invece a chi porta gli occhiali da vista: in questo caso il viso risulterebbe un po’ troppo “pieno”.
I TIPI DI SEPTUM
Una volta fatto il buco per il septum e tenuto su per un mese un gioiellino in acciaio anallergico per far cicatrizzare del tutto la piccola ferita, si può scegliere il tipo di septum che si preferisce indossare. Non esistono septum maschili e femminili, in genere i modelli più utilizzati stanno bene ad entrambi i sessi e si è liberi di scegliere in base ai propri gusti personali. Il più classico e sempre alla moda è quello a mezzaluna con le palline a chiudere le due estremità. Un altro tipo di septum molto semplice è quello ad anellino chiuso, mentre per chi vuole osare un po’ di più c’è quello a barretta. Ma esistono tantissimi altri modelli ad anello con piccole decorazioni o brillanti che si vedono indossati soprattutto dalle donne.
Ora che sai che cos’è il septum, a chi sta bene e soprattutto che non è così doloroso farlo, potrai sicuramente decidere con più tranquillità se abbellire il tuo naso con un accessorio di tendenza e, nel caso, quale sia quello che più possa farti sentire a tuo agio.