Tra i molti simboli portafortuna scelti dagli italiani per un regalo originale e di buon auspicio, la Cornucopia è certamente tra quelli più interessanti. Soprattutto per la sua natura così aleatoria e misteriosa, ma anche, naturalmente, per la particolare estetica che definisce questo oggetto di interior davvero intrigante. Oggi scopriremo insieme qualcosa di più a proposito delle origini della Cornucopia, o Corno dell’abbondanza, del perché sceglierla come idea regalo e su quali marchi puntare per un dono davvero prezioso e…superstizioso!
Cornucopia da regalare: gioia, prosperità e fortuna!
Per prima cosa ricordiamo trattarsi di un simbolo portafortuna portavoce di abbondanza, ricchezza e fertilità. Donare una Cornucopia, che sia in versione centrotavola, vaso portafiori, profumatore o oggetto di design, significa augurare al ricevente tanta gioia e felicità, traducibili in un altrettanto simbolico incoraggiamento a cogliere la vita con propositività, verso un domani che è ancora tutto da scrivere.
Oltre alle sue peculiarità fortunate, la Cornucopia si presta benissimo anche in versione decorativa. Per gli appassionati di Home Décor, infatti, la si può utilizzare come centrotavola porta frutta, come punto luce argentato ad impreziosire la cabina armadio o l’ufficio, o ancora come soprammobile di design per la zona living.
Pensiamo alle proposte in resina argentata firmate Leonardo Argenti, un mix tra stile classico e propensione al folklore perfettamente equilibrato che caratterizza oggetti di design dall’allure irresistibile. O ancora agli iconici profumatori per ambiente a forma di corno dell’abbondanza di Bagutta, perfetti per profumare gli ambienti di casa, impreziosendoli anche con un tocco luccicante e caratteristico. Per ogni dettaglio, potete scoprire le collezioni dedicate al Corno dell’abbondanza nella nostra sezione dedicata.
Tornando a noi, si tratta di un dono diffusissimo nel Sud Italia dove è tradizione omaggiare giovani coppie di sposi, per esempio, con una Cornucopia che abbellisca gli ambienti di casa. O ancora la si può donare ad un amico che sta per imbarcarsi in una nuova esperienza lavorativa, a dei neogenitori, ad una persona cara in partenza per una nuova città o, perché no, a sé stessi, come forma di auto-incentivo a sorridere alla vita che, di tutta risposta, ci sorriderà a sua volta. Ma nonostante la sua capillare diffusione nel Sud del nostro paese, le origini di questo oggetto portafortuna sono da ricercare ben oltre le azzurre acque del Mar Ionio, approdando in terra greca dove, secondo la mitologia, nacque un tempo la leggenda dedicata alla Cornucopia.
Un tuffo nella mitologia greca: Amaltea e la Cornucopia
La leggenda narra di un giovanissimo Zeus che, intento a giocare con la sua capra Amaltea, per sbadataggine le si aggrappò con particolare forza finendo per spezzarle uno dei suoi corni. Una giovane ninfa di nome Melissa si accorse dell’involontario incidente e, decidendo di occuparsi della ferita di Amaltea, ricevette come dono di ringraziamento da parte di Zeus stesso il corno spezzato riempito di fiori freschi e frutta profumatissima. Zeus promise alla ninfa Melissa che da quel corno miracoloso sarebbe scaturita qualsiasi cosa lei avesse mai desiderato. E così fu.
Da allora la Cornucopia o, appunto, il Corno dell’abbondanza, non può che essere simbolo di prosperità, ricchezza e fortuna. Insomma, qualcosa di ottimo e iper-gradito, a maggior ragione come dono per casa!
Ma non solo la mitologia greca parlò di questo fortunatissimo oggetto nel corso dei secoli passati, anche per il mondo cristiano infatti la Cornucopia è simbolo di abbondanza e fortuna, quasi quasi allineata all’inestimabile, glorioso, prode e super suggestivo valore da sempre attribuito al Sacro Graal. O nella mitologia romana dove, udite udite, veniva ritratta tra le braccia della dea dell’abbondanza, Abundantia.