Da tempi immemori l’orologio da polso non è soltanto uno strumento per conoscere l’ora ma un accessorio che trasuda eleganza senza tempo e stile raffinato. Tanto più ai nostri giorni dove abbiamo diversi strumenti a disposizione che assolvono questa funzione, gli orologi non passano mai di moda, anzi, sono sempre presenti ai polsi di donne e uomini in maniere, forme e colori diversi.
Il galateo e le buone maniere hanno un’opinione anche sull’utilizzo dell’orologio, dove va indossato e quale tipo. In passato non c’era alcuna titubanza, l’orologio si indossava obbligatoriamente a destra. Oggi invece le cose sono cambiate e ci sono dei suggerimenti di stile per i diversi tipi di occasioni.
Dove indossare l’orologio: a destra o sinistra?
Qual è il polso giusto, polso destro o sinistro? Come già detto non c’è nessuna regola di eleganza che imponga di portare i segnatempo da una parte o dall’altra. La norma dice a sinistra, forse perché originariamente la maggior parte delle persone erano destrorsa e utilizzavano la destra per lavorare, pertanto, era più facile utilizzarlo sul braccio meno impegnato.
Oggi invece, con gli orologi smart le cose vanno diversamente ma la tradizione di portarlo principalmente a sinistra è rimasta. Le ragioni sono da ricercare in motivi pratici: dato che questi orologi sono in grado di misurare alcuni parametri vitali come il battito cardiaco, è importante che si trovi sulla parte sinistra del corpo. Tra le altre ragioni ci sono quelle di stile, a destra si possono indossare altri gioielli o anelli.
Quindi, non ci sono delle regole su quando un orologio va indossato o meno ma per gli uomini esistono delle indicazioni generali su come abbinarlo nelle varie occasioni. Una cosa è certa, gli orologi smart sono concessi solo per le giornate casual.
In quelle più formali, dove i dettagli sono importanti per non perdere eleganza, generalmente si può indossare l’orologio tranne che in un caso: il bon ton lo vieta quando si indossa il frac. In questo caso invece dell’orologio da polso si deve preferire quello da taschino, in stile vintage, più affine con l’abbigliamento e lo stile che si vuole veicolare.
Per il comunissimo vestito tight invece, cioè il vestito da cerimonia più comune e utilizzato maggiormente per le occasioni, il classico orologio da polso va bene purché abbia il cinturino di pelle e il quadrante non sia vistoso.
Con lo smoking, l’orologio da polso è accettato ma deve essere coperto dal polsino della camicia. Anche in questo caso il cinturino deve essere nero e di pelle e la cassa deve essere dorata e che richiami la fibbia dei pantaloni e i gioielli da polsino.
E per le donne? Vale tutto ciò?
Anche per quanto riguarda le donne, non ci sono ragioni specifiche per cui l’orologio debba essere indossato su un polso piuttosto che sull’altro. Probabilmente per uniformarsi agli uomini anche le donne hanno adottato fin dal passato l’abitudine di portare l’orologio a sinistra. Questo per permettere alle donne di avere il polso destro libero per indossare bracciali e altri gioielli. Forse per questi motivi la consuetudine di indossare l’orologio a sinistra è rimasta immutata.
Una regola valida per tutti, sia uomini che donne, è l’abbinamento dei materiali dell’orologio con gli accessori. Se una donna indossa gioielli in platino, l’orologio dovrebbe essere di platino, e lo stesso vale per gli accessori maschili come i gemelli. Il cinturino dovrebbe essere sottile, in pelle nera o marrone, preferibilmente coordinato con le scarpe e la cintura per gli uomini, e le borse per le signore. Per gli uomini, quando si indossa la cravatta, andrebbe sempre scelto un orologio da polso classico, non sportivo e assolutamente non digitale.