Ci si accorge della bellezza di un gioiello non soltanto quando lo si indossa, ma anche – e soprattutto – nel momento in cui si impara a prendersene cura.
L’estate, sotto questo aspetto, è una stagione spietata. Tutto ciò che amiamo della bella stagione mare, sole, salsedine, libertà è anche ciò che può lentamente intaccare la brillantezza, il colore e la struttura dei gioielli firmati femminili come collane, orecchini, bracciali e anelli.
La gioielleria estiva deve convivere con variabili che in altri periodi dell’anno sono marginali: il contatto diretto con la pelle sudata, gli sbalzi termici tra interni ed esterni, le lunghe esposizioni al sole, le creme solari che si accumulano nei dettagli più piccoli.
A ciò si aggiungono sabbia, cloro, acqua salata e un uso spesso più “disinvolto” degli accessori, portati anche in spiaggia o in piscina.
Preservarli non significa rinunciare a indossarli, significa sapere come proteggerli e agire tempestivamente quando qualcosa sembra compromesso.
L’UMIDITÀ E IL SUDORE, ATTENZIONE ALL’OSSIDAZIONE DEI GIOIELLI
L’argento e i metalli dorati (anche se placcati) temono in particolare l’umidità e il pH acido della pelle, che varia da persona a persona. D’estate, con le alte temperature e l’aumento della sudorazione, questo effetto si amplifica. È proprio il sudore, ricco di sali e acidi, a favorire il processo di ossidazione, opacizzando i metalli e accelerando l’annerimento dell’argento.
Cosa fare:
• Evitare di indossare gioielli subito dopo aver applicato creme solari, oli abbronzanti o spray repellenti: aspettare almeno 15-20 minuti.
• Dopo una giornata calda, passare i gioielli con un panno in microfibra asciutto per rimuovere eventuali residui acidi.
• Quando si suda molto, preferire gioielli in acciaio, smalti o materiali non porosi.
Con questi piccoli accorgimenti puoi evitare che umidità e sudore ossidino i gioielli.
SALSEDINE E SABBIA: IL RISCHIO DI ABRASIONE

Il mare è meraviglioso per l’anima e per gli occhi, meno per i metalli e le pietre. La salsedine si deposita in modo invisibile sulle superfici, si infiltra tra le maglie delle catene, resta incastrata nelle montature. La sabbia, da parte sua, ha un’azione micro-abrasiva che può graffiare in modo permanente finiture lucide, pietre dure e dettagli smaltati.
Cosa fare:
• Togliere sempre i gioielli prima di fare il bagno in mare. Se proprio si decide di tenerli, sciacquarli subito dopo con acqua dolce e asciugarli perfettamente.
• Evitare di appoggiarli direttamente su superfici sabbiose: usare una custodia morbida, anche in tessuto, se li si sfila sotto l’ombrellone.
• Attenzione ai bracciali rigidi o alle collane con maglie aperte: la sabbia può graffiare o incastrarsi.
Dunque, sì ai gioielli al mare, ma con molta attenzione, per evitare che salsedine e sabbia li rovinino prima del tempo!
RAGGI UV E CALORE: IL NEMICO DELLE PLACCATURE
La luce diretta del sole può scolorire alcuni materiali, soprattutto le placcature in oro rosa, le pietre colorate trattate e i materiali sintetici. Anche le resine e gli smalti, se di qualità inferiore, possono opacizzarsi o alterare la loro tonalità.
Cosa fare:
• Conservare i gioielli in luoghi freschi, asciutti e lontani da fonti dirette di luce: mai lasciarli su una mensola esposta o nel cruscotto dell’auto.
• In viaggio, usare astucci rigidi con rivestimento interno in tessuto per schermarli da luce e calore.
• Limitare l’esposizione ai raggi UV se si indossano gioielli con pietre delicate o smalti colorati.
I gioielli placcati hanno il vantaggio di essere esteticamente belli e luminosi, ma hanno bisogno di maggiore attenzione rispetto all’oro puro.
CLORO E PISCINA: FALSI AMICI DELLA BRILLANTEZZA

Il cloro delle piscine è una delle sostanze più aggressive per i gioielli. Non solo può alterare il colore dei metalli, ma è in grado di danneggiare anche la tenuta delle incastonature più delicate. Gli anelli e i bracciali in particolare, restando immersi a lungo, tendono a perdere brillantezza e, nei casi peggiori, a mostrare vere e proprie corrosioni.
Cosa fare:
• Togliere sempre anelli, orecchini e bracciali prima di tuffarsi.
• Se il bagno è stato imprevisto, risciacquare subito i gioielli in acqua dolce e asciugarli con cura.
• Non conservare mai i gioielli bagnati in astucci o sacchetti ermetici: il ristagno di umidità li rovina.
Quando ti rilassi in piscina, dunque, ricorda di evitare d’indossare i gioielli, almeno fino a quando ti diverti in acqua.
COME CONSERVARE I GIOIELLI IN ESTATE (ANCHE IN VIAGGIO)
Il modo in cui li riponiamo fa la differenza tanto quanto il modo in cui li indossiamo. Il classico portagioie rigido non è sempre pratico per i viaggi, ma esistono oggi soluzioni più smart: custodie arrotolabili con scomparti separati, bustine in cotone, astucci da borsa con chiusura magnetica.
Consigli pratici:
• Mai lasciare i gioielli tutti insieme: gli urti tra metalli e pietre causano graffi e ammaccature.
• Separare oro, argento e bigiotteria: metalli diversi a contatto possono ossidarsi più velocemente.
• Usare bustine in tessuto non trattato (no plastica!) per conservare ogni singolo pezzo.
Infatti, i gioielli si possono danneggiare anche durante il trasporto, quindi fai molta attenzione!
RIMEDIO RAPIDO PER I DANNI LIEVI
Quando l’argento si ossida o le superfici sembrano opache, è possibile intervenire con un panno specifico per lucidatura (quelli impregnati, facilmente reperibili). In alternativa, per un intervento delicato:
• Immergere il gioiello in una soluzione di acqua tiepida e sapone neutro, strofinare con uno spazzolino a setole morbide, sciacquare e asciugare.
• Evitare assolutamente bicarbonato, dentifricio o prodotti abrasivi: danneggiano le superfici lucidate e i dettagli smaltati.
Ora che conosci tutti i segreti per evitare che i tuoi gioielli si possano rovinare durante l’estate, goditi le vacanze e la bella stagione, proteggendoli ma senza rinunciare a indossarli!